Fisioterapia

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La IONOFORESI (IÒNO-PHÒRESIS = TRASPORTO DI IONI) o dielettrolisi medicamentosa e' una delle tecniche di riabilitazione che rientrano nel campo delle elettroterapie Infatti si introduce  un farmaco nellorganismo attraverso l'epidermide (somministrazione per via transcutanea), utilizzando una corrente continua (corrente galvanica), prodotta da un apposito generatore. I vantaggi della somministrazione di farmaci con questa modalità sono essenzialmente:
Evitare la somministrazione per via sistemica (orale, intramuscolare, endovenosa);
Applicare il farmaco direttamente nella sede corporea interessata dalla patologia;
Permettere lintroduzione del solo principio attivo, senza veicolanti (eccipienti);
Permettere agli ioni di legarsi a determinate proteine protoplasmatiche;
Iperpolarizzare le terminazioni nervose.
Per quanto riguarda la via di somministrazione, è utile ricordare che la via sistemica presenta diverse controindicazioni; infatti, la totalità dei farmaci presenta il rischio, più o meno marcato, di effetti collaterali a danno di vari organi e sistemi anatomici. Questo perché, per garantire una valida azione terapeutica, il farmaco deve necessariamente raggiungere una concentrazione ematica (percentuale di farmaco circolante nel sangue), tale da poter garantire una valida azione terapeutica. Tutto questo determina la presenza nel circolo vascolare, oltre che del farmaco, anche di metaboliti dello stesso, prodotti dal fegato, i quali devono essere smaltiti dallorganismo per varie vie, prima fra tutte la via renale. A ciò si aggiunge il danno indiretto provocato dal farmaco ad altri organi, dovuto allalterazione delle condizioni in cui questo normalmente opera, come nel caso dellapparato digestivo, in cui alcuni farmaci alterano lequilibrio acido-base, con conseguenze anche gravi (ad es. gastriti e gastroduodeniti causati dallassunzione di FANS - Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). Il secondo vantaggio è quello di poter applicare il farmaco direttamente nella zona da curare, riducendo così i tempi terapeutici, con conseguente regressione dei sintomi in un tempo minore. Affezioni dolorose (algie) dellapparato muscolo-scheletrico, derivanti da ARTRITE, ARTROSI, SCIATICA, LOMBALGIA, CERVICALE, STRAPPI MUSCOLARI, ecc., vengono quindi curate circoscrivendo leffetto terapeutico solo alla zona interessata. Il terzo è la possibilità di introdurre il solo principio attivo del farmaco, in forma ionica, senza gli eccipienti, i quali, spesso, sono fonte di reazioni più o meno avverse. Al quarto punto dobbiamo considerare che il farmaco in forma ionica, si lega a proteine protoplasmatiche specifiche, aumentandone il tempo di permanenza nelle sedi anatomiche interessate (emivita), potendo quindi diminuire le quantità di farmaco utilizzate per la stessa patologia rispetto ad altre vie di somministrazione. È stato possibile misurare che questo sistema terapeutico ha la capacità di far assorbire alla regione ammalata una quantità di farmaco fino a 100 volte maggiore di quella assorbita, ad esempio, per via orale. In ultimo, lapplicazione di correnti continue a bassa intensità ha il risultato non secondario di iperpolarizzare le terminazioni nervose, determinandone un elevamento della soglia di eccitabilità, ottenendo quindi un EFFETTO ANTALGICO ELEVATO (effetto TENS). Tutto questo è possibile perché tutti i farmaci presentano la caratteristica della presenza di ioni positivi, negativi, o entrambi (bipolari) - carichi quindi elettricamente - e, sfruttando quindi il principio fisico della migrazione ionica da un polo elettrico allaltro, otteniamo una somministrazione transcutanea, che sfrutta cioè la pelle come via di somministrazione. Dal punto di vista strettamente elettronico un generatore per ionoforesi è essenzialmente un generatore di corrente costante a bassa intensità (generalmente vengono usate correnti tra i 5 milliampere e i 10 milliampere), che eroga cioè una corrente continua stabile nel tempo, corredato da vari sistemi di controllo e temporizzazione, in modo da consentire la creazione di un campo elettrico il quale viene applicato, tramite due elettrodi, uno positivo e laltro negativo, costituiti da delle placche in gomma conduttrice ricoperte da una superficie assorbente, posti sulla cute del soggetto in prossimità della zona da trattare.

IONOFORESI

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