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OSTEOPATIA
Cos’è l’OSTEOPATIA? E’ una scienza “olistica” che si prefigge il riequilibrio del soggetto/paziente nella sua interezza, tramite dei trattamenti terapeutici esclusivamente manuali.
Ideata dal DR. ANDREW TAYLOR STILL nato in Virginia il 06/08/1828, questo metodo terapeutico è basato sul principio che il corpo umano è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona, ed è inserito in un buon ambiente.
Il concetto osteopatico è perciò fondato su tre regole universali:
1) globalità del corpo umano (inteso come un’unica unità e non approcciabile settorialmente)
2) la struttura governa la funzione (e non viceversa)
3) il ruolo dell’arteria è supremo (dove non arriva la giusta quantità di sangue, viene meno la capacità di auto guarigione del corpo stesso)
la risultante di tutto questo, sarà un auto mantenimento ed un auto guarigione, perché noi siamo magnificamente ben fatti e la natura ci ha provvisti di tutto, ma per far sì che questo avvenga, le nostre cellule hanno bisogno di ricevere il nutrimento necessario per funzionare, rigenerarsi e liberarsi dei loro rifiuti (il ruolo dell’arteria è supremo).
Per questo, è necessaria l’integrità del nostro sistema di regolazione ormonale e neurologico. Ma anche della nostra ossatura, al fine di conservare la libertà di movimento di tutti i nostri tessuti, funzione questa che permette ai liquidi di rinnovarsi (la struttura governa la funzione).
Tutte le parti del corpo sono legate tra di loro, e questo è ciò che conferisce all’essere umano la sua identità e la sua specificità (globalità del corpo umano).
L’osteopatia si propone quindi di sistemare scheletro, muscoli, legamenti o quant’altro necessario affinché i liquidi circolino normalmente, attribuendo un’importanza particolare alla colonna vertebrale, pilastro centrale della nostra ossatura, ma anche “tubo cavo” contenente tutti i nostri centri di comando, tranne quelli per il nostro tubo digerente, che non possiamo comandare visto che ha un funzionamento autonomo.
Così nell’uomo, se c’è una funzione che non è in ordine, l’armonia si rompe e questo viene a manifestarsi con vari segni clinici: far scomparire quest’ultimi con rimedi chimici, non significa ristabilire l’armonia del paziente.
L’approccio della diagnosi osteopatica è molto differente da quello della medicina classica, e per questo motivo è molto difficile definire con termini abituali quali siano le indicazioni dell’osteopatia, perché quest’ultima non si sforza di curare una determinata malattia, ma di ripristinare lo scheletro al meglio delle sue potenzialità, e di migliorare la circolazione del sangue, affinché il corpo ritrovi in se ed attraverso se stesso, lo stato di salute.
Il campo d’azione dell’OSTEOPATIA è dunque quello della medicina funzionale, e tra le sue controindicazioni, dobbiamo assolutamente inserire tutte le lesioni anatomiche gravi e tutte le urgenze mediche, visto che in questi casi non siamo di fronte alla ricerca del punto debole che ha permesso l’instaurarsi della malattia, ma ad una patologia che non può essere combattuta con le sole difese dell’organismo.
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