Fisioterapia

COSA CURIAMO

DOVE SIAMO

NUOVA SALUS CENTER S.R.L.
Via Tuscolana 816/c
00174 Roma

CONVENZIONI

NOVITA'

  • l Dr.Luca Gabriele Punziano, medico agopuntore esperto in Medicina Tradizionale Cinese ed erboristeria cinese, รจ disponibile presso questo centro di Fisioterapia per terapie di AgopunturaLeggi di piu'
NUOVA  SALUS  CENTER S.R.L. CENTRO DI FISIOKINESITERAPIA - VIA TUSCOLANA, 816/C - 00174 - ROMA
TEL/FAX 06.768.091 - METRO PORTA FURBA ADIACENTE -PARCHEGGIO CONVENZIONATO ADIACENTE - nuovasalus@nuovasaluscenter.it
PREVENIRE E' CURARE: PRENOTA UNA VISITA GRATUITA ALLO 06/768091

LOGOPEDIA

I DISTURBI DEL LINGUAGGIO sono molto frequenti nella MALATTIA DI PARKINSON e possono manifestarsi sia con una riduzione del tono di voce sia con la difficoltà ad articolare le parole o con laccelerazione delle parole alla fine delle frasi sia con la ripetizione involontaria di parole o sillabe o la difficoltà ad iniziare a parlare. Le ragioni di questi disturbi possono essere diverse, prime fra tutte il coinvolgimento della muscolatura respiratoria e la riduzione del flusso espiratorio. Infatti l'aria espirata raggiunge la glottide in maniera inefficiente e come risultato si ha una debole vibrazione delle corde vocali, con conseguente riduzione del tono e variazione del timbro di voce.
Oppure, a causa della rigidit
à e la lentezza dei movimenti dei muscoli facciali e della bocca, può accadere che si presenti una difficoltà a pronunciare ed articolare le parole (disartria).
Inizialmente il disturbo della parola
è rappresentato da una lieve riduzione del tono di voce, che può sembrare monotona e priva di ritmo, ma il cambiamento può essere così lieve che il paziente e i familiari non né notano la differenza. La difficoltà ad articolare le parole può essere lieve e intermittente oppure più grave, così da limitare la comunicazione e inoltre variazioni del grado di severità possono verificarsi in concomitanza alle fluttuazioni motorie, essere influenzate dalla presenza di eccessiva saliva o semplicemente dalla stanchezza fisica. In particolari casi però questi disturbi possono arrivare a limitare la quotidianità del paziente costringendolo a rinunciare ad una vita sociale piena. Il rischio maggiore è l'isolamento e la perdita di interessi per attività prima svolte comunemente come lincontrare glia amici o uscire a pranzo in compagnia per il senso di frustrazione che deriva dalla difficoltà di comunicare e farsi comprendere dagli altri..
Cosa si pu
ò fare?
Attualmente i centri in cui si effettua la logopedia (la "riabilitazione della parola") sono sempre pi
ù diffusi e la figura del logopedista ha acquisito nel tempo sempre maggiori competenze considerando anche le innumerevoli patologie (soprattutto neurologiche) per cui è richiesto il suo intervento.
Il trattamento dei disturbi della parola e del linguaggio pu
ò prevedere esercizi orali per aumentare la precisione, la gamma e la coordinazione dei movimenti (consonanti e vocali infatti sono prodotte facendo specifiche sequenze di movimenti dei muscoli della fonazione); se i movimenti sono imprecisi o mal coordinati il suono della parola risulterà alterato e la comprensibilità della parola sarà ridotta.
Il LOGOPEDISTA, innanzitutto, deve individuare per ogni individuo qual
è laspetto del linguaggio più compromesso: è difficile pronunciare le parole? Il tono di voce è basso? Non vengono in mente le parole esatte con cui esprimere un concetto? La voce ha perso espressione e ritmo?
Una volta focalizzato il tipo di disturbo diversi sono i tipi di approccio proponibili per i disturbi del
linguaggio e molti sono gli esercizi che possono essere proposti: esercizi per aumentare il tono di
voce, esercizi respiratori, posturali, esercizi per migliorare l
intonazione e lenfasi del discorso, per migliorare i movimenti della lingua e delle mascelle, per migliorare lespressione facciale, per reperire più facilmente le parole da usare ecc.
Per esempio la potenza della nostra voce dipende dal flusso d
aria che respiriamo e quando respiriamo, la nostra parete toracica si espande e il diaframma scende e si appiattisce. Gli esercizi di respirazione cercano di migliorare lampiezza del movimento compiuto dai muscoli respiratori, in tal modo si aumenta la quantità daria respirata. La sensazione sonora della parola è sostenuta da un flusso espiratorio adeguato: se il flusso è ridotto, si riducono anche la sensazione sonora della parola, la lunghezza dell' espressione e la precisione delle consonanti. Se il paziente viene educato a mantenere una postura corretta con il busto dritto, la nostra parete toracica ha più spazio per espandersi e il nostro diaframma ha più spazio per abbassarsi. Al contrario se la postura è piegata in avanti, l'espansione della parete toracica e il movimento del diaframma sono ridotte.
Perci
ò, migliorare la postura generale con adeguati esercizi è un primo passo per il trattamento dei disturbi della parola e del linguaggio.
Un consiglio utile, con cui iniziare anche autonomamente a casa propria,
è quello di usare sempre un registratore, perché questo permette al paziente di confrontare il volume della sua voce con quella degli altri e di regolare il suo volume di conseguenza (molti pazienti infatti non si accorgono che la loro voce si è indebolita finche non la ascoltano da una fonte esterna!).
Si stima che circa il 90% dei parkinsoniani abbia un disturbo della parola ma solo il 10-15 % delle persone che hanno la Malattia di Parkinson abbia eseguito un corso di logopedia! La discrepanza tra il numero di pazienti indirizzati alla terapia e quelli che presentano problemi di parola probabilmente riflette una mancanza di consapevolezza dei benefici che si possono ottenere nel trattamento dei disturbi della parola e del linguaggio mentre gli studi indicano che i pazienti che eseguono esercizi di "riabilitazione della parola" presentano un miglioramento del linguaggio che risulta pi
ù comprensibile e tali benefici sembrano durare per almeno 3-6 mesi dalla fine della terapia.

Mal di schiena Cervicalgia Sciatalgia Periartrite Dolori artrosici Riabilitazione spalla Artrosi lombare Patologie del ginocchio Artrite reumatoide Ernia del disco Osteoporosi Distorsione arti Patologie dell'anca Emiplegia Ictus cerebrale Spina Calcaneare Fascite Plantare